giovedì 16 maggio 2024

Il Cammino Celeste in Friuli Venezia Giulia in diretta

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Il"Cammino Celeste" è un itinerario sorto per l’iniziativa di un gruppo di persone appartenenti a diverse associazioni; persone provenienti da ambiti anche moto diversi tra loro, molte delle quali non si conoscevano, ma accomunate dall’essere dei pellegrini, donne e uomini che si mettono fisicamente in cammino per raggiungere una meta spirituale. Molti di noi hanno vissuto l’esperienza del Cammino di Santiago de Compostela. Siamo italiani, sloveni, carinziani e friulani. Amiamo questa nostra terra e vogliamo che essa sia luogo di pace, fraternità ed amichevole convivenza fra i popoli e le culture. Per questo abbiamo pensato ad un percorso internazionale che possa far convergere pellegrini delle diverse nazioni in un luogo molto particolare: il santuario del Monte Lussari, dove l’immagine della Madre Maria è venerata da secoli da tutte le nostre genti, che lo raggiungevano percorrendo sentieri che siamo riusciti in parte a riscoprire grazie ai segni ancora visibili della loro fede e della loro creatività. Il Cammino Celeste, che abbiamo aperto nell’estate 2006 con la benedizione dei nostri vescovi, è composto da tre percorsi aventi origine in tre località particolarmente significative per la storia e la tradizione di fede delle nostre terre, una in Italia (Aquileia, dove per la prima volta è stato annunciato il Vangelo e da dove i missionari hanno portato l'annuncio cristiano nel cuore dell'Europa), una in Slovenia (Brezje, presso Kranj, il più importante luogo di invocazione della Madre di Dio in Slovenija) e una in Austria (Gurk, sopra Klagenfurt, splendida chiesa con origini intorno all'VIII sec., centro di grande importanza per la storia della Carinzia e per l'identità culturale e religiosa della cosiddetta Mitteleuropa); tre percorsi che portano i pellegrini, a piedi, dalle località di provenienza fino ad unirsi a Camporosso, per salire poi insieme agli oltre 1760 metri di Monte Lussari. Il percorso italiano, da Aquileia, si svolge attraversando Aiello, Cormons, Castelmonte, Cividale, il Gran Monte e le valli di Resia e di Dogna; quello sloveno, da Brezje attraverso Jesenice, Kranjska Gora, Rateče, Fusine e Tarvisio; il terzo, quello austriaco, da Gurk, attraversando Sankt Veit, Klagenfurt, Maria Worth, (presto) Maria Gail, Arnoldstein, Coccau e Tarvisio. Dal 7 al 15 agosto questo pellegrinaggio è stato effettuato per la prima volta da noi e dagli amici che hanno voluto e potuto aiutarci in questo "battesimo". Forti di quest’esperienza, stiamo continuando a lavorare per puntualizzare alcuni aspetti e dettagli. Da giugno 2007 il cammino è stato idealmente "consegnato" a tutti coloro che vorranno percorrerlo. Ogni pellegrino potrà partire quando vorrà, costruendo il suo cammino secondo le proprie esigenze, scegliendo tra le varie possibilità che l’itinerario offre. Ora questo itinerario sta pian piano evolvendosi verso una dimensione più ampia, una dimensione che noi tutti auspichiamo, che è quella di essere non tanto un percorso locale, quanto una parte di qualcosa di più grande, parte di una grande rete di vie di pellegrinaggio. Infatti il compito che ci siamo assunti, è, al di là della pur importantissima valorizzazione dei luoghi e degli aspetti più significativi che si può incontrare, quello di dare ai pellegrini che passano per le nostre terre un percorso sicuro e adeguato al cammino che hanno intrapreso.

Il Santo del giorno 16 maggio

MARTIROLOGIO ROMANO. A Gubbio in Umbria, sant’Ubaldo, vescovo, che si adoperò per il rinnovamento della vita comunitaria del clero.

mercoledì 15 maggio 2024

Diretta h 20,30 con Padre Jozo Mater Dei Friuli

ROSARIO MEDITATO CON PADRE JOZO CLICCA QUI 🔔

Il Santo del Giorno

15 MAGGIO SANT'ISIDORO AGRICOLTORE Madrid (Spagna), ca. 1080 - 15 maggio 1130 Nacque a Madrid intorno al 1070 e lasciò giovanissimo la casa paterna per essere impiegato come contadino. Grazie al suo impegno i campi, che fino allora rendevano poco, diedero molto frutto. Nonostante lavorasse duramente la terra, partecipava ogni giorno all'Eucaristia e dedicava molto spazio alla preghiera, tanto che alcuni colleghi invidiosi lo accusarono, peraltro ingiustamente, di togliere ore al lavoro. Quando Madrid fu conquistata dagli Almoravidi si rifugiò a Torrelaguna dove sposò la giovane Maria. Un matrimonio che fu sempre contraddistinto dalla grande attenzione verso i più poveri, con cui condividevano il poco che possedevano. Nessuno si allontanava da Isidoro senza aver ricevuto qualcosa. Morì il 15 maggio 1130. Venne canonizzato il 12 marzo 1622 da Papa Gregorio XV. Le sue spoglie sono conservate nella chiesa madrilena di Sant'Andrea. (Avvenire)

martedì 14 maggio 2024

San Mattia 14 maggio

14 MAGGIO SAN MATTIA APOSTOLO L'apostolo Mattia secondo il libro degli Atti degli apostoli 1,21-22 fu uno dei settanta discepoli di Gesù e rimase con lui dal battesimo, ad opera di Giovanni Battista, fino all'Ascensione. Il greco Matthias (o, in alcuni manoscritti, Maththias) è un nome derivato da Mattathias, in ebraico Mattithiah, che significa "Dono di Dio" (Mattia non va confuso con l'evangelista Matteo, anch'egli apostolo). La Chiesa cattolica celebra la festa di san Mattia il 14 maggio; la Chiesa ortodossa e le altre chiese di tradizione greca il 9 agosto. Le sue reliquie sono contenute in un'arca marmorea nel transetto dalla basilica di Santa Giustina a Padova, a poca distanza dall'arca dell'evangelista san Luca. PREGHIERA A SAN MATTIA APOSTOLO O glorioso San Mattia, il disegno di Dio è caduto su di voi per prendere il posto di Giuda che tradì il suo Maestro. Siete stato selezionato dal duplice segno della rettitudine della vostra vita e dalla chiamata dello Spirito Santo. Otteneteci la grazia di praticare la vostra stessa rettitudine di vita e di essere chiamati da quello stesso Spirito al servizio incondizionato della Chiesa e, dopo una vita di zelo e di opere buone, aiutateci ad essere introdotti nella patria del cielo a cantare per sempre le lodi del Padre, del Figlio, e Spirito Santo. Amen.

sabato 11 maggio 2024

Il Santo del giorno Sant' Ignazio da Lavoni

11 MAGGIO SANT'IGNAZIO DA LACONI Laconi, Nuoro, 17 dicembre 1701 - Cagliari, 11 maggio 1781 Devotissimo e dedito alla penitenza fin da giovane, indossò il saio francescano, nonostante la sua gracile costituzione, e fu dispensiere ed umile questuante nel convento di Iglesias e poi in altri conventi. Dopo quindici anni, fu richiamato a Cagliari nel convento del Buoncammino. Qui, lavorò nel lanificio e come questuante in città, svolgendo per quarant’anni il suo apostolato tra poveri e peccatori, aiutando e convertendo. La gente lo chiamava “Padre santo “ e anche un pastore protestante, cappellano del reggimento di fanteria tedesco, lo definì ‘un santo vivente’. Divenuto cieco due anni prima della morte, fu dispensato dalla questua ma continuò a osservare la Regola come i suoi confratelli

IL Santo del giorno