domenica 3 novembre 2024

Il Santo del giorno

03 NOVEMBRE SAN MARTINO DE PORRES Lima, Perù, 9 dicembre 1579 - 3 novembre 1639 Nasce a Lima nel 1579. Suo padre è l'aristocratico spagnolo Juan de Porres, che all'inizio non vuole riconoscerlo, perché la madre è un'ex schiava nera d'origine africana. Nominato governatore del Panama, il padre lascia la bimba a un parente e Martino alla madre, con i mezzi per farlo studiare. Martino diventa allievo di un barbiere-chirurgo. Lui però vorrebbe entrare fra i Domenicani, che hanno fondato a Lima il loro primo convento peruviano. Ma come mulatto viene accolto solo come terziario e gli vengono assegnati solo compiti umili. Quando i Domenicani avvertono la sua energia interiore lo tolgono dalla condizione subalterna, accogliendolo nell'Ordine come fratello cooperatore. Martino de Porres, figlio di un "conquistatore", offre così in Perù un esempio di vita esemplare. Vengono da lui per consiglio il viceré del Perù e l'arcivescovo di Lima, trovandolo perlopiù circondato da poveri e da malati. Quando a Lima arriva la peste, cura da solo i 60 confratelli. Per tutti è l'uomo dei miracoli: fonda a Lima un collegio per istruire i bambini poveri: il primo del Nuovo Mondo. Guarisce l'arcivescovo del Messico, che vorrebbe condurlo con sé. Ma Martino muore a Lima. È il 1639. (Avvenire) PREGHIERA O Dio, che attraverso una vita umile e nascosta hai guidato san Martino de Porres alla visione della tua gloria, donaci di seguire il suo esempio per essere uniti a lui nella luce dei Santi.

sabato 2 novembre 2024

Commemorazione dei Defunti Friuli Mater Dei Messa in Tv

🟪🟪🟪🟪🟪🟪🟪🟪🟪🟪🟪🟪🟪🟪🟪🟪🟪🟪🟪 02 NOVEMBRE COMMEMORAZIONE di TUTTI i FEDELI DEFUNTI PREGHIERE per TUTTI I DEFUNTI O Dio, onnipotente ed eterno, Signore dei vivi e dei morti, pieno di misericordia verso tutte le tue creature, concedi il perdono e la pace a tutti i nostri fratelli defunti, perché immersi nella tua beatitudine ti lodino senza fine. Per Cristo nostro Signore. Amen. Ti preghiamo, Signore, per tutti i parenti, amici, conoscenti che nel corso di questi anni ci hanno lasciati. Per coloro che in vita hanno avuto fede in te, che in te hanno riposto ogni speranza, che ti hanno amato, ma anche per coloro che di te non hanno capito nulla e che ti hanno cercato in modo sbagliato e ai quali infine ti sei svelato come veramente sei: misericordia e amore senza limiti. Fa' o Signore che veniamo un giorno tutti insieme a fare festa con te in Paradiso. Amen. PREGHIERA per LIBERARE LE ANIME del PURGATORIO La presente preghiera va recitata davanti al crocifisso. Recitata 33 volte il Venerdì Santo libera 33 Anime del Purgatorio, mentre recitata 50 volte ogni venerdì libera 5 Anime del Purgatorio. Essa venne confermata dai Papi Adriano VI, Gregorio XIII e Paolo VI. Ti adoro o Croce Santa, che fosti ornata del Corpo Sacratissimo di Gesù Cristo, coperta e tinta del Suo Preziosissimo Sangue. Adoro Te mio Dio, posto in croce per me. Ti adoro, o Croce Santa, per amore di Colui che è il mio Signore. Amen.

sabato 31 agosto 2024

Il Santo del giorno

31 AGOSTO SAN GIUSEPPE D'ARIMATEA e SAN NICODEMO Giuseppe d'Arimatea emerge nei Vangeli in occasione della sepoltura di Gesù. È un uomo ricco e onorato, un proprietario terriero che fa parte del Sinedrio. Secondo Marco, «anche lui aspettava il regno di Dio;. Matteo va oltre, affermando che era un discepolo del rabbi di Nazaret, Giovanni specifica «di nascosto per timore dei Giudei». Ricorre alla sua posizione altolocata per ottenere da Pilato il corpo di Gesù che, secondo le abitudini dei romani, doveva essere seppellito in una fossa comune. "Giuseppe prese il corpo, lo avvolse in un lenzuolo pulito e lo depose nel suo sepolcro nuovo, che si era fatto scavare nella roccia; rotolata poi una grande pietra all'entrata del sepolcro, se ne andò". (Mt 27,59-61). Di Nicodemo ne parla s. Giovanni nel suo Evangelo, egli era Dottore della Legge e membro del Sinedrio (supremo organo giudiziario ebraico di Gerusalemme); in occasione della prima Pasqua, anno 28 della nostra era, Gesù era venuto a Gerusalemme operando vari miracoli, Nicodemo impressionato da ciò, lo andò a trovare di notte per avere un incontro chiarificatore. In seguito Nicodemo richiamerà i componenti del Sinedrio quando cercheranno di impossessarsi violentemente di Gesù nei suoi ultimi mesi di vita, invitandoli ad agire con saggezza, ad ascoltare una persona prima di condannarla. Infine lo ritroviamo sul Golgota insieme a Giuseppe d’Arimatea, che provvede alla sepoltura di Gesù.

giovedì 22 agosto 2024

Sollenità da Maria Regina

🔵🔵🔵🔵🔵🔵🔵🔵🔵🔵🔵🔵🔵🔵🔵🔵🔵🔵🔵 22 AGOSTO BEATA VERGINE MARIA REGINA PREGHIERA A MARIA REGINA O Madre del mio Dio e mia Signora Maria, mi presento a Te che sei la Regina del Cielo e della terra come un povero piagato davanti ad una potente Regina. Dall'alto trono dal quale tu siedi, non sdegnare, Ti prego, di volgere gli occhi su di me, povero peccatore. Dio Ti ha fatta così ricca per aiutare i poveri e Ti ha costituita Madre di Misericordia affinché Tu possa confortare i miserabili. Guardami dunque e compatiscimi. Guardami e non mi lasciare se non dopo avermi trasformato da peccatore in Santo. Mi rendo conto di non meritare niente, anzi, per la mia ingratitudine dovrei essere privato di tutte le grazie che per tuo mezzo ho ricevuto dal Signore; ma Tu che sei la Regina di Misericordia non cerchi i meriti, bensì le miserie per soccorrere i bisognosi. Chi è più povero e bisognoso di me? O Vergine sublime, so che Tu, oltre ad essere la Regina dell'universo, sei anche la mia Regina. Voglio dedicarmi completamente ed in modo particolare al tuo servizio, affinché Tu possa disporre di me come Ti piace. Perciò Ti dico con San Bonaventura: "O Signora, mi voglio affidare al tuo potere discreto, perchè Tu mi sostenga e governi totalmente. Non mi abbandonare". Guidami Tu, Regina mia, e non lasciarmi solo. Comandami, utilizzami a Tuo piacere, castigami quando non Ti ubbidisco, poiché i castighi che mi verranno dalle Tue mani mi saranno salutari. Ritengo più importante essere tuo servo piuttosto che signore di tutta la terra. "Io sono tuo: salvami". O Maria, accoglimi come tuo e pensa a salvarmi. Non voglio più essere mio, mi dono a Te. Se nel passato Ti ho servito male ed ho perduto tante belle occasioni per onorarti, in avvenire voglio unirmi ai tuoi servi più innamorati e fedeli. No, non voglio che da oggi in poi qualcuno mi superi nell'onorarti e nell'amarti, mia amabilissima Regina. Prometto e spero di perseverare così, con il tuo aiuto. Amen. (Sant'Alfonso Maria de Liguori, "Le glorie di Maria

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