venerdì 12 dicembre 2025

❤️🕊️🌈 SANTO del giorno 12 dicembre

APPARIZIONE DELLA MADONNA DI GUADALUPE Nell’anno 1531, il 9 dicembre, dieci anni dopo la conquista del Messico da parte degli spagnoli, il contadino indio Cuauhtlatóhuac (ribattezzato Juan Diego) si recava a Città del Messico. Era l'alba. All'improvviso, una voce dolcissima lo chiamò sul colle Tepeyac. La voce veniva da una bellissima donna, che si presentò come “la perfetta sempre vergine Maria, la Madre del verissimo e unico Dio” (la tonantzin “la nostra venerata Madre”). La Madonna gli ordinò di recarsi dal vescovo e di far costruire una chiesa ai piedi del colle. Per un paio di volte, il vescovo, comprensibilmente dubbioso, non volle credere alle parole del povero indio. Tre giorni dopo la prima apparizione, Juan Diego fu chiamato ad assistere uno zio gravemente malato. Uscì alla ricerca di un sacerdote e provò ad aggirare la collina su cui era apparsa la Vergine “morenita”, per evitare di incontrarla. Ma, la Signora gli apparve lungo la strada, lo rassicurò sulla salute dello zio e gli chiese di salire sulla collina per raccogliere dei fiori. Juan Diego eseguì gli ordini e trovò la cima del colle ricoperta di bellissimi fiori, evento straordinario per la stagione invernale e per il luogo di natura rocciosa. L'indio li raccolse e li depose nella sua tilma, cioè nel mantello, per portarli al Vescovo Juan de Zumarraga, come prova delle apparizioni. Appena Juan Diego aprì il mantello e fece cadere i fiori raccolti davanti all'alto prelato, avvenne un vero miracolo: su quello stesso mantello si disegnò l'immagine della Madonna. Fu la prova che Juan Diego non era un mentitore e che Maria era veramente scesa dal Cielo per parlare all'umile indio. Se si osservano gli occhi della figura della Madonna impressa nella tilma, si distingue chiaramente la scena di Juan Diego che apre il suo mantello davanti al Vescovo e agli altri testimoni. È come una vera fotografia, minuscola, invisibile all'occhio umano, di ciò che accadde quel 12 dicembre 1531. Si ipotizza, quindi, che la Madonna fosse presente nella stanza, sebbene invisibile e abbia “proiettato” sulla tilma la propria immagine con riflesso negli occhi ciò che stava osservando. In questo prodigio, è stato colto il segno della sintesi tra la cultura azteca e la fede cristiana: l'evangelizzazione del Messico si compì in modo pacifico e rispettoso delle tradizioni locali.

lunedì 1 dicembre 2025

✝️🙏Il Santo del Giorno 1 dicembre

San Charles de Foucauld 01 dicembre Un giovane ricco Charles de Foucauld (1858-1916), giovane ricco aristocratico francese che aveva perso i genitori da bambino e la fede nell’adolescenza, è un giovane cadetto nella prestigiosa accademia militare di Saint-Cyr e si gode la vita a piene mani. O forse, in maniera non tanto dissimile da quel giovane ricco che corre da Gesù per chiedergli cosa fare per ereditare la vita eterna (cfr. Mc 10, 17-22), sente un vuoto inspiegabile che cerca di colmare con i piaceri del mondo. Un compagno di corso ricorda: “Se non hai mai visto Foucauld in questa stanza, sdraiato con indolenza in una comoda poltrona mentre assapora un gustoso spuntino a base di paté de fois gras che fa scendere con uno champagne pregiato, allora non hai mai visto un uomo che si gode la vita”. Dopo essersi diplomato, Charles si imbarca in una missione militare e in una spedizione geografica in Algeria. Qui, nel vasto silenzio del deserto, tra i nomadi il cui stile di vita è così diverso dal suo, quel vuoto che il giovane soldato aveva cercato di colmare con i beni di questo mondo incomincia a farsi sentire. In lui nasce una domanda silenziosa e inizia a pregare: “Mio Dio, se è vero che esisti, lascia che io ti conosca”. “Vai … vendi tutto … vieni” Nel 1886, al suo ritorno in Francia, il 28.enne confida il suo tormento interiore a un sacerdote, che gli suggerisce di confessarsi – cosa che fa. Viene la fede – e con essa, le richieste. “Vai … vendi tutto … vieni”: questo dice Gesù al giovane del Vangelo, che Egli guarda con amore. Charles sente lo sguardo di Gesù posarsi su di lui nella stessa maniera imprevista e imprevedibile in cui era accaduto a quell’altro giovane ricco circa 2000 anni prima. Sa che è chiamato a rispondere con la vita a quell’amore. Ma a questo punto le storie di questi due giovani ricchi si separano: infatti, il giovane del Vangelo se ne va triste, incapace di separarsi dai suoi averi. Charles invece scrive: “Nel momento stesso in cui ho iniziato a credere che ci sia un Dio, ho capito che non avrei potuto fare altro che vivere solo per Lui”. Va, quindi, vende e va – prima nei monasteri dei Trappisti in Francia e in Siria. Dopo avere completato gli studi per il sacerdozio e ricevuto l’ordinazione in Francia, sente la chiamata a tornare nel deserto. Nel Sahara vive la vita semplice e austera di un eremita tra i nomadi Tuareg. Vuole essere un adoratore nel deserto, “fratello dei più abbandonati”. Padre Charles vuole evangelizzare, “non con la parola bensì attraverso la presenza del Santissimo Sacramento, attraverso la preghiera e la penitenza e l’amore fraterno e universale”. Nelle note scritte a quei fratelli di cui spera che vogliano condividere la sua vita, ma che non ha mai concretizzato, scrive: “Tutta la nostra esistenza dovrebbe gridare il Vangelo”. Gridare il Vangelo Nel 1916 padre Charles viene assassinato dai banditi. La sua vita e la sua morte solitaria sono stati un forte “grido” che l’unico Dio, misericordioso e benevolo, è l’origine e la fine di ogni amore. Questo fratello nel deserto incarna quella grande “confessione” descritta da Papa Giovanni Paolo II come l’essenza di ogni vita consacrata. Attraverso una “profonda configurazione con il mistero di Cristo”, scriveva il Papa nell’Esortazione apostolica Vita Consecrata, “la vita consacrata porta con sé in modo speciale quella confessio Trinitatis che è il segno di ogni vita cristiana; essa riconosce con stupore la sublime bellezza di Dio, Padre, Figlio e Spirito Santo, e rende gioiosa testimonianza alla sua amorevole preoccupazione per ciascun essere umano”. La “confessione della Trinità” di padre Charles è stata feconda: dopo la sua morte nascono, oltre a quella specifica comunità religiosa che aveva desiderato, ancora molte altre comunità. Nel 2022 Papa Francesco canonizza il martire padre Charles di Gesù, un giovane ricco che aveva venduto tutto quello che possedeva per seguire il Signore

sabato 29 novembre 2025

Vangelo del giorno

🔔IL VANGELO DI OGGI📖 Dal Vangelo secondo LUCA 21,34-36. In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «State bene attenti che i vostri cuori non si appesantiscano in dissipazioni, ubriachezze e affanni della vita e che quel giorno non vi piombi addosso improvviso; come un laccio esso si abbatterà sopra tutti coloro che abitano sulla faccia di tutta la terra. Vegliate e pregate in ogni momento, perché abbiate la forza di sfuggire a tutto ciò che deve accadere, e di comparire davanti al Figlio dell'uomo». - Diretta 031/610610 - Messaggi WhatsApp 031/610610 - E-mail info.ita@radiomaria.org

venerdì 28 novembre 2025

✝️Vangelo del giorno

VENERDI DELLA XXXIV SETTIMANA DEL T.O. Risollevatevi e alzate il capo, perché la vostra liberazione è vicina. (Lc 21,28) Alleluia. Vangelo Quando vedrete accadere queste cose, sappiate che il regno di Dio è vicino. Dal Vangelo secondo Luca Lc 21,29-33 In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli una parabola: «Osservate la pianta di fico e tutti gli alberi: quando già germogliano, capite voi stessi, guardandoli, che ormai l'estate è vicina. Così anche voi: quando vedrete accadere queste cose, sappiate che il regno di Dio è vicino. In verità io vi dico: non passerà questa generazione prima che tutto avvenga. Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno». Parola del Signore. 🕊️🙏

giovedì 27 novembre 2025

✝️🕊️ Vangelo del giorno

GIOVEDI DELLA XXXIV SETTIMANA DEL T.O. Risollevatevi e alzate il capo, perché la vostra liberazione è vicina. (Lc 21,28) Alleluia. Vangelo Gerusalemme sarà calpestata dai pagani finché i tempi dei pagani non siano compiuti. Dal Vangelo secondo Luca Lc 21,20-28 In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Quando vedrete Gerusalemme circondata da eserciti, allora sappiate che la sua devastazione è vicina. Allora coloro che si trovano nella Giudea fuggano verso i monti, coloro che sono dentro la città se ne allontanino, e quelli che stanno in campagna non tornino in città; quelli infatti saranno giorni di vendetta, affinché tutto ciò che è stato scritto si compia. In quei giorni guai alle donne che sono incinte e a quelle che allattano, perché vi sarà grande calamità nel paese e ira contro questo popolo. Cadranno a fil di spada e saranno condotti prigionieri in tutte le nazioni; Gerusalemme sarà calpestata dai pagani finché i tempi dei pagani non siano compiuti. Vi saranno segni nel sole, nella luna e nelle stelle, e sulla terra angoscia di popoli in ansia per il fragore del mare e dei flutti, mentre gli uomini moriranno per la paura e per l’attesa di ciò che dovrà accadere sulla terra. Le potenze dei cieli infatti saranno sconvolte. Allora vedranno il Figlio dell’uomo venire su una nube con grande potenza e gloria. Quando cominceranno ad accadere queste cose, risollevatevi e alzate il capo, perché la vostra liberazione è vicina». Parola del Signore.

mercoledì 26 novembre 2025

Vangelo del giorno ❤️

Sarete odiati da tutti a causa del mio nome. Ma nemmeno un capello del vostro capo andrà perduto. Dal Vangelo secondo Luca Lc 21,12-19 In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Metteranno le mani su di voi e vi perseguiteranno, consegnandovi alle sinagoghe e alle prigioni, trascinandovi davanti a re e governatori, a causa del mio nome. Avrete allora occasione di dare testimonianza. Mettetevi dunque in mente di non preparare prima la vostra difesa; io vi darò parola e sapienza, cosicché tutti i vostri avversari non potranno resistere né controbattere. Sarete traditi perfino dai genitori, dai fratelli, dai parenti e dagli amici, e uccideranno alcuni di voi; sarete odiati da tutti a causa del mio nome. Ma nemmeno un capello del vostro capo andrà perduto. Con la vostra perseveranza salverete la vostra vita». Parola del Signore.

martedì 25 novembre 2025

🔴 🆕 programmi del mattino

6:00 dagli studi di Telepace – FOCUS PRESENTE (R.) 6:30 dal Santuario della Beata Vergine Maria del Santo Rosario di Pompei – Santo Rosario. Misteri del Dolore ( PLAY) 7:15 PREGHIERA ALLA DIVINA MISERICORDIA 7:30 dalla Santa Casa di Loreto – Santa Messa 8:00 La preghiera delle Lodi 8:20 Medaglione – LA VITA VALE DI PIU' DEL LAVORO 8:30 Rassegna Stampa 9:00 dalla Cappellina San Giovanni Paolo II di Telepace Roma – Santa Messa 9:30 dagli studi di Telepace – FATTI E PROSPETTIVE (R.) 10:30 Si Vede – La Chiesa delle persone 10:55 2 Minuti dello Spirito 11:00 LA CATECHESI DI LEONE 11:10 Sei tu il tipo giusto 11:30 Vicenza citta bellissima – Chiesa SS Felice e Fortunato 12:00 dalla Santa Casa di Loreto: Angelus e Santo Rosario 12:30 Santa Casa News 12:45 L’Alpino 13:00 Medaglione – LA VITA VALE DI PIU' DEL LAVORO 13:10 Il Santo del Giorno 13:15 MAGISTERO PETRINO 13:30 dagli studi di Telepace – FOCUS PRESENTE 14:00 Pietre Vive

Vangelo di oggi

Vangelo Non sarà lasciata pietra su pietra. Dal Vangelo secondo Luca Lc 21,5-11 In quel tempo, mentre alcuni parlavano del tempio, che era ornato di belle pietre e di doni votivi, Gesù disse: «Verranno giorni nei quali, di quello che vedete, non sarà lasciata pietra su pietra che non sarà distrutta». Gli domandarono: «Maestro, quando dunque accadranno queste cose e quale sarà il segno, quando esse staranno per accadere?». Rispose: «Badate di non lasciarvi ingannare. Molti infatti verranno nel mio nome dicendo: “Sono io”, e: “Il tempo è vicino”. Non andate dietro a loro! Quando sentirete di guerre e di rivoluzioni, non vi terrorizzate, perché prima devono avvenire queste cose, ma non è subito la fine». Poi diceva loro: «Si solleverà nazione contro nazione e regno contro regno, e vi saranno in diversi luoghi terremoti, carestie e pestilenze; vi saranno anche fatti terrificanti e segni grandiosi dal cielo. Parola del Signore.

lunedì 24 novembre 2025

🎯Programmi del mattino 🔴

6:30 dal Santuario della Beata Vergine Maria del Santo Rosario di Pompei – Santo Rosario. Misteri della Gioia 7:15 PREGHIERA ALLA DIVINA MISERICORDIA 7:30 dalla Santa Casa di Loreto – Santa Messa ( PLAY) 8:00 La preghiera delle Lodi 8:20 Medaglione – MAESTRO DI SCI CONDANNATO A MORTE 8:30 Rassegna Stampa 9:00 dalla Cappellina San Giovanni Paolo II di Telepace Roma – Santa Messa 9:30 La gioia, frutto dello Spirito Santo 9:35 2 Minuti dello Spirito 9:45 Santa Casa News 10:00 ALLA RISCOPERTA DEL CONCILIO VATICANO II 10:30 I luoghi Santi – Tabgha 11:00 dagli studi di Telepace – IN DIALOGO 12:00 dalla Santa Casa di Loreto: Angelus e Santo Rosario 12:30 Terra Santa News 12:50 L'APPROFONDIMENTO – UN OLIVO IN RICORDO DEL MISSIONARIO PAOLO GOZZO 13:00 Medaglione – MAESTRO DI SCI CONDANNATO A MORTE 13:10 2 Minuti dello Spirito 13:15 Santa Casa News 13:30 dagli studi di Telepace – FOCUS PRESENTE 14:00 12 Porte - Vita e attualità della Chiesa di Bologna 14:30 BORGHI DITALIA - VOLTURINO FOGGIA

✝️🕊️La Parola di Oggi

Lunedì 24 novembre; la Chiesa fa memoria dei santi Andrea Dung Lac, sacerdote e compagni, martiri. Con un'unica celebrazione si onorano centodiciassette martiri di varie regioni del Viet Nam, tra i quali otto vescovi, moltissimi sacerdoti e un gran numero di fedeli laici di entrambi i sessi e di ogni condizione ed età, che preferirono tutti patire l'esilio, il carcere, le torture e l'estremo supplizio piuttosto che recare oltraggio alla croce e rinnegare la fede cristiana. Il #VangelodelGiorno secondo Luca 21,1-4 In quel tempo, Gesù, alzàti gli occhi, vide i ricchi che gettavano le loro offerte nel tesoro del tempio. Vide anche una vedova povera, che vi gettava due monetine, e disse: «In verità vi dico: questa vedova, così povera, ha gettato più di tutti. Tutti costoro, infatti, hanno gettato come offerta parte del loro superfluo. Ella invece, nella sua miseria, ha gettato tutto quello che aveva per vivere». Parola del Signore

🌈🕊️Frate Indovino

proverbio 🔴 parole e paroloni non tirano su i mattoni

giovedì 20 novembre 2025

🌬️☃️💧☔METEO PAZZESCO PER LUNEDI 24 NOVEMBRE ❄️❄️❄️❄️PRIMO MATTINO NEVE POI SCIROCCO E PIOGGE INTENSE A EST 🔴

tendenza per lunedì 24 novembre emissione: 20-11-2025 13:42 CET Cielo coperto con 🔴precipitazioni da moderate ad abbondanti ad ovest, 🔴🔴intense sulla costa e a est. 🔴🔴💧☔ Quota neve inizialmente a 200-400 metri in progressivo rialzo fino a 900 metri circa. In quota vento sostenuto da sudovest. temp. (°C) min max med pianura 1/4 4/7 2000 m -2 costa 4/7 5/8 1000 m

mercoledì 22 ottobre 2025

S Rosario con Padre Jozo Qui 22 ottobre . Clicca 🎯 qui

🔵✝️IL ROSARIO CON PADRE JOZO OGGI CLICCA QUI 🔴

🌿🕊️✝️23 ott. Il Vangelo e le ttura del giorno ❤️

✝️🕊️ Giovedì della XXIX settimana del tempo ordinario Lettura del Giorno Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani Rm 6,19-23 Fratelli, parlo un linguaggio umano a causa della vostra debolezza. Come infatti avete messo le vostre membra a servizio dell’impurità e dell’iniquità, per l’iniquità, così ora mettete le vostre membra a servizio della giustizia, per la santificazione. Quando infatti eravate schiavi del peccato, eravate liberi nei riguardi della giustizia. Ma quale frutto raccoglievate allora da cose di cui ora vi vergognate? Il loro traguardo infatti è la morte. Ora invece, liberati dal peccato e fatti servi di Dio, raccogliete il frutto per la vostra santificazione e come traguardo avete la vita eterna. Perché il salario del peccato è la morte; ma il dono di Dio è la vita eterna in Cristo Gesù, nostro Signore. Vangelo del Giorno Dal Vangelo secondo Luca Lc 12,49-53 In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Sono venuto a gettare fuoco sulla terra, e quanto vorrei che fosse già acceso! Ho un battesimo nel quale sarò battezzato, e come sono angosciato finché non sia compiuto! Pensate che io sia venuto a portare pace sulla terra? No, io vi dico, ma divisione. D’ora innanzi, se in una famiglia vi sono cinque persone, saranno divisi tre contro due e due contro tre; si divideranno padre contro figlio e figlio contro padre, madre contro figlia e figlia contro madre, suocera contro nuora e nuora contro suocera

🌿🙏❤️23 ott.Il Santo del giorno 💕

🔵🌿🔵🌿🔵🌿🔵🌿🎯🌿🔵🌿🔵🌿🔵🌿🔵🌿🔵 Capestrano, in Abruzzo, è il luogo di nascita di Giovanni, figlio di un barone tedesco, che presto si trasferisce a Perugia per studiare diritto. Fa carriera rapidamente, diventa giurista e governatore della città, ma con l’occupazione di questa da parte dei Malatesta viene imprigionato. È in carcere che scopre che il Signore lo chiama; così, una volta uscito, diventa sacerdote dell’Ordine dei Frati Minori. Gli anni della predicazione in Italia Tra i Francescani, Giovanni si occupa di predicazione, della difesa dell’ortodossia cattolica e della riforma dell’Ordine dall’interno. Sono le sue predicazioni, soprattutto in Avvento e in Quaresima, a infiammare le persone, a operare conversioni, a rinnovare spiritualmente le popolazioni che lo ascoltano. In questo periodo Giovanni conosce Bernardino da Siena, anche lui frate francescano, di cui diviene amico. Bernardino gli spiega la sua particolare devozione al Nome di Gesù, condensato nell’acronimo IHS, cioè “Gesù salvatore degli uomini”: sarà proprio Giovanni che lo difenderà dalle accuse di eresia. Giovanni si occupa anche di smascherare “il fraticellismo”, la pratica di diffondere dottrine camuffate dalla Regola Francescana e dichiarate eretiche dalla Chiesa. Per questo, Giovanni da Capestrano è considerato uno dei più grandi riformatori dell’Ordine e soprannominato la “Colonna dell’osservanza”. Sarà anche incaricato di contrastare la pratica dell’usura. L’“Apostolo dell’Europa unita” Nel 1453 cade la Capitale dell’Impero romano d’Oriente, Costantinopoli. Il senso di minaccia alla cristianità incombe a causa dell’inarrestabile avanzata dell’Islam e dei Turchi: per molti inizia a essere una preoccupazione forte e concreta. Giovanni, su incarico di Papa Niccolò V, si trova in Austria con 12 compagni per evangelizzare le terre europee più trascurate e combattere le eresie diffuse, ma presto tutto questo passa in secondo piano. In totale dedizione alla causa del Vangelo, inizia a viaggiare per l’Europa centrale nel tentativo di reclutare uomini. Grande risposta avrà tra le popolazioni ungheresi, le più esposte alle minacce dei Turchi. A capo di un esercito di cinquemila uomini si mette quindi in cammino verso Belgrado: lo scopo è rompere l’assedio della città operato dalla flotta fluviale capitanata da Maometto II. Una settimana dopo arriva anche la vittoria terrestre, che trasforma l’anziano frate in un generale vittorioso. Sulla via del ritorno, però, prostrato dalle fatiche e avendo contratto la peste, Giovanni muore nel convento di Ilok, nell’attuale Croazia, il 23 ottobre 1456. Canonizzato da Alessandro VII nel 1690, dal 1984 è patrono dei cappellani militari. Questa la preghiera che i cappellani militari rivolgono al loro Santo patrono: O glorioso San Giovanni, uomo di Dio e della Chiesa, animatore di schiere audaci, noi Cappellani militari delle Forze armate di Terra, di Cielo e di Mare ti preghiamo con lo stesso ardore che avesti tu quando invocavi il Signore a guidare i tuoi uomini alla salvaguardia della cristiana civiltà. Anche noi, per dovere sacro a Dio e alla Patria, siamo chiamati a sostenere le nuove generazioni nella ricerca e nella difesa dei supremi valori della giustizia e della pace. Insegnaci ad amare i nostri soldati come tu li amavi, a sentirli vicini più che fratelli, a capirli nelle loro aspirazioni umane e spirituali. Aiutaci a portare nel cuore delle nostre unità la stessa passione di fede e l’integrità della nostra testimonianza. Questo ci chiedono i nostri uomini d’arme e questo dobbiamo porgere loro. A te, perciò, o celeste nostro Patrono, noi ricorriamo; da te, o apostolo serafico, noi impetriamo e per i tuoi meriti aspettiamo i Doni dello Spirito. Amen

👫👩‍❤️‍👨👬Almanacco delle Famiglie ❤️ Magazine del mattino dalle h 8:00 🌈✨

Il ❤️ vangelo del giorno

FESTA DI SAN GIOVANNI PAOLO II NOSTRO SANTO PATRONO ❤️ A chiunque fu dato molto, molto sarà chiesto. Dal Vangelo secondo Luca Lc 12,39-48 In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Cercate di capire questo: se il padrone di casa sapesse a quale ora viene il ladro, non si lascerebbe scassinare la casa. Anche voi tenetevi pronti perché, nell’ora che non immaginate, viene il Figlio dell’uomo». Allora Pietro disse: «Signore, questa parabola la dici per noi o anche per tutti?». Il Signore rispose: «Chi è dunque l’amministratore fidato e prudente, che il padrone metterà a capo della sua servitù per dare la razione di cibo a tempo debito? Beato quel servo che il padrone, arrivando, troverà ad agire così. Davvero io vi dico che lo metterà a capo di tutti i suoi averi. Ma se quel servo dicesse in cuor suo: “Il mio padrone tarda a venire”, e cominciasse a percuotere i servi e le serve, a mangiare, a bere e a ubriacarsi, il padrone di quel servo arriverà un giorno in cui non se l’aspetta e a un’ora che non sa, lo punirà severamente e gli infliggerà la sorte che meritano gli infedeli. Il servo che, conoscendo la volontà del padrone, non avrà disposto o agito secondo la sua volontà, riceverà molte percosse; quello invece che, non conoscendola, avrà fatto cose meritevoli di percosse, ne riceverà poche. A chiunque fu dato molto, molto sarà chiesto; a chi fu affidato molto, sarà richiesto molto di più». Parola del Signore.

❤️🕊️🌈 SANTO del giorno 12 dicembre

APPARIZIONE DELLA MADONNA DI GUADALUPE Nell’anno 1531, il 9 dicembre, dieci anni dopo la conquista del Messico da parte d...